Il Fosso di Helm

Linguaggi

I

iant iaur: “vecchio ponte” [s418], il ponte sull’esgalduin, alle frontiere settentrionali del doriath. formato da iant = “ponte” e iaur = “vecchio”. 

imlach: uomo della terza casa, figlio di marach e padre di amlach. composto probabilmente formato da im = “tra” e lach = “fiamma” (che non subisce il mmo come tutte le parole in l-), traducibile quindi con “tra le fiamma”.

imlad morgul: la stretta valle negli ephel dúath in cui vi era la via per morgul e che era sorvegliata da una parte da minas morgul e dall’altra da cirith ungol. costruzione genitiva formata da imlad, vocabolo formato da im = “tra” e lad = “piana, vallata” (che non subisce il mmo come tutte le parole in l-), traducibile forse con “valle lunga e stretta” (si veda anche imrath gondarich) e morgul = “negromanzia” (si veda anche minas morgul); la traduzione dovrebbe quindi essere valle di negromanzia” o più semplicemente “valle di morgul” riferendosi alla minas morgul. 

imladris: “profonda valletta del crepaccio” [s419], dimora di elrond in una vallata degli hithaeglir. composto formato da ris < riss = “burrone” (che non subisce il mmo come tutte le parole in r-), e imlad, vocabolo formato da im = “tra” e lad = “piana, vallata” (che non subisce il mmo come tutte le parole in l-); potrebbe quindi essere tradotto con “burrone nella piana o “burrone tra valli”. probabilmente imlad va inteso come unico vocabolo con il significato di “vallata lunga e stretta”, si veda anche imrath gondraich. 

imloth melui: località della regione di gondor, famosa per le splendide rose. formato da imloth, vocabolo composto da im = “tra” e loth = “fiore” (che non subisce il mmo come tutte le parole in l-), traducibile quindi con “tra fiori” e melui = “dell’amore, amoroso” che però dovrebbe subire il mmo e diventare velui, dandò così imloth velui, ma spesso il mmo m > v è ignorato; la traduzione del nome dovrebbe quindi essere “[terra] tra fiori dell’amore”. 

imrath gondraich: “valle del carro di pietra” [ri606], valle nella foresta drúadana all’estremità orientale degli ered nimrais; costruzione genitiva formata da imrath = “una vallata lunga e stretta percorsa per la sua lunghezza da una strada o da un corso d’acqua” [ri606], vocabolo apparentemente formato da im = “tra” e rath = “strada” (che non subisce il mmo come tutte le parole in r-), e gondraich, composto formato da gond = “pietra” e raich = “carri” (singolare rach), traducibile quindi con “carri di pietra”. la traduzione del nome dovrebbe quindi essere “valle dei carri di pietra”. 

ithilbor: elfo nandorin, padre di saeros. composto apparentemente formato da ithil = “luna” e bor < bôr = “uomo fidato”, traducibile quindi con “fedele della luna”; in effetti bor dovrebbe subire il mmo e diventare vor, dando così ithilvor, ma forse bor è usato semplicemente come suffisso e non subisce il mmo. 

ithildin: “stellaluna” [isda397], sostanza prodotta dagli elfi utilizzando il mithril. aveva la particolarità di riflettere solo i raggi di luna e di stelle e di diventare visibile solo a chi pronunciasse particolari formule. composto probabilmente formato da ithil = “luna” e din < mmo di tin < tinu = “piccola stella”, anche se la seconda parte potrebbe essere din < mmo di tin < tinc = “metallo”, dando quindi la traduzione di “metallo della luna”. 

ithilien: territorio di gondor a est dell’anduin; nella seconda era possesso di islidur e governato da minas ithil. composto apparentemente formato da ithil = “luna” e da un suffisso –ien dal significato non noto. probabilmente questo suffisso è l’allungamento del suffisso –en tipico degli aggettivi, percui la traduzione potrebbe essere “[terra] della luna”. 

ithryn luin: stregoni blu” [ri581], i due Istari che si recarono a est della tdm e che non fecero mai più ritorno. formato da ithryn = “stregoni, maghi” (singolare ithron)e luin = “azzurri” (singolare invariato) che non subisce il mmo come tutte le parole in l-; la traduzione dovrebbe quindi essere stregoni azzurri.

Condividi su Facebook
 

Il Fosso di Helm