Il Fosso di Helm

Linguaggi

G

gaerys: nome sindarin di ossë. composto apparentemente formato da gaer = “mare” e rys < ryss = “schiume” (singolare ross), con l’incontro di consonanti r + r > r, traducibile quindi con “schiume del mare”, ricordandosi che ossë era il maia signore delle coste. 

galadhon: padre di celeborn. formato da galadh = “albero” con il suffisso –on, probabilmente un suffisso personale, ma forse l’intera parola è un aggettivo derivato dal nome, anche se in questo caso dovrebbe avere il più comune suffisso –en, dando così galadhen; la traduzione dovrebbe quindi essere “[colui] dell’albero”. 

Galadhrim: gli elfi di lórien. composto formato da galadh = “albero” e dal suffisso –rim = “gente, popolo”, e traducibile quindi come “popolo degli alberi” tenendo conto che la prima parte di un composto può essere mantenuta al singolare se il suo significato è chiaro. 

galador: primo signore di dol amroth, figlio di imrazôr il númenoreano e di mithrellas, una donna elfica. composto probabilmente formato da galadh = “albero” e dor < mmo di tor < tur = “padrone, signore”, dove si ha l’incontro dh + d > d; la traduzione potrebbe quindi essere “signore degli alberi”, tenendo conto che la prima parte di un composto può essere mantenuta al singolare se il suo significato è chiaro. 

galathil: fratello di celeborn e padre di nimloth, la madre di elwing. composto probabilmente formato da galadh = “albero” e thil = “luminosità” (che non subisce il mmo come tutte le parole in th-), dove si ha l’incontro di consonanti dh + th > th; la traduzione dovrebbe quindi essere “luminosità degli alberi” riferendosi forse agli alberi di valinor e tenendo conto che la prima parte di un composto può essere mantenuta al singolare se il suo significato è chiaro. 

galdor: uomo della terza casa degli edain, figlio maggiore di hador lórindol, signore del dor-lómin. sposò hareth da cui ebbe due figli húrin e huor. composto apparentemente formato da gal < forma arcaica di cal < calad = “luce” e dor < mmo di tor < tur = “padrone, signore”, traducibile quindi con “signore della luce”. 

galvorn: metallo inventato da ëol, "duro come l’acciaio dei nani ma malleabile, nero e lucente come giaietto". composto apparentemente formato da gal < forma arcaica di cal < calad = “luce” e vorn < mmo di morn = “nero, scuro”, traducibile quindi con “luce nera” o meglio “[metallo] nero lucente”. 

gaurwaith: “uomini-lupo” [ri574], la banda di fuorilegge dei confini occidentali del doriath alla quale túrin si unì e di cui divenne il comandante. composto formato da gaur = “lupo mannaro” e waith < mmo di gwaith = “gente, popolo”, traducibile quindi con “gente dei lupi mannari”, tenendo conto che la prima parte di un composto può essere mantenuta al singolare se il suo significato è chiaro. 

gildor: elfo di imladris della casa di finrod. abbandonò la tdm assieme ai portatori dell’anello sulla nave di cirdan. composto formato da gil = “stella” e dor < mmo di tor < tur = “padrone, signore”, traducibile quindi con “signore delle stelle”, tenendo conto che la prima parte di un composto può essere mantenuta al singolare se il suo significato è chiaro. 

gil-estel: “stella dell’alta speranza” [s415], nome per designare eärendil ornato del silmaril a bordo della nave vingilot. costruzione genitiva formata da gil = “stella” e estel = “speranza”, traducibile quindi con “stella della speranza”. 

gil-galad: “stella di radianza” [ri574; s415], soprannome di ereinion, figlio di fingon. re supremo dei noldor dopo la morte di turgon, restò nella tdm dopo la fine della prima era; fu insieme a elendil capo dell’ultima alleanza tra elfi e uomini, e fu con lui ucciso in combattimento da sauron. composto formato da gil = “stella” e galad < mmo di calad = “luce”, traducibile quindi con “luce della stella” o meglio “luce delle stelle”, tenendo conto che la prima parte di un composto può essere mantenuta al singolare se il suo significato è chiaro. 

gilmith: sorella di galador. composto formato da gil = “stella” e mith = “grigio”, che però dovrebbe subire il mmo e diventare vith, dando così gilvith, ma spesso il mmo m > v è ignorato; la traduzione dovrebbe quindi essere “stella grigia”. 

gilrain: fiume del lebennin in gondor sfociante nella baia di belfalas a ovest dell’ethir anduin. composto formato da gil = “stella” e rain = “bordo, fessura, traccia, impronta” che non subisce il mmo come tutte le parole in r-; il significato del nome sembra quindi poco chiaro, anche se probabilmente dovrebbe essere “traccia delle stelle”, tenendo conto che la prima parte di un composto può essere mantenuta al singolare se il suo significato è chiaro. 

gilthoniel: uno dei nomi di varda, la maggiore e più bella delle valier, sposa di manwë. composto apparentemente formato da gil = “stella” e thoniel = “che accende” (derivato da una radice “thân = accendere” con un suffisso femminile “iel”); la traduzione dovrebbe quindi essere “[colei] che accende le stelle”. 

girithron: nome sindarin del mese di dicembre. composto da girith = “rabbrividente” con un suffisso –ron non conosciuto ma comune ad altri nome di mesi (si veda gwaeron). 

glamdring: spada di gandalf. composto formato da glam = “odio” e dring = “martello” che però dovrebbe subire il mmo e diventare dhring, dando così glamdhring; la traduzione dovrebbe quindi essere “martello dell’odio”. 

glamhoth: “gente dell’odio tremendo” [rp423], parola sindarin per indicare gli orchi. composto formato da glam = “odio” e dal suffisso   hoth = “orda, gente, popolo”, traducibile quindi con “gente dell’odio” o meglio “orda dell’odio” visto che il suffisso –hoth assume spesso un significato dispregiativo. 

glanduin: “fiume confinario” [ri575], fiume fluente verso ovest dagli hithaglir; nella seconda era costituiva il confine meridionale dell’eregion e nella terza era una parte del confine meridionale di arnor. composto formato da glan < glân = “confine” e duin = “fiume” traducibile quindi con “fiume di confine”. in effetti duin dovrebbe subire il mmo e diventare dhuin, dando così glandhuin, ma sembra che il mmo sia superfluo o che dipenda dai diversi tipi di dialetti (si vedano anche anduin, celduin e altri nomi di fiumi). 

glanhír: “rivo confinario” [ri575], fiume fluente dagli ered nimrais verso l’entalluvio e formante il confine tra il rohan e gondor. composto formato da glan < glân = “confine” e hír < mmo di sír < sîr = “fiume”, traducibile quindi con “fiume di confine”. glingal: “fiamma sospesa” [s415], modello d’oro dell’albero laurelin fatto da turgon in gondolin. composto apparentemente formato da glin < glîn = “barlume” e gal < mmo di cal < calad = “luce”, traducibile quindi con “barlume di luce”. 

glirhuin: uomo e menesrtello del brethil; predisse che la lapide di túrin turambar non sarebbe stata sommersa dal mare. composto apparentemente formato da glir < glîr = “canto, poesia” e huin, vocabolo non riscontrato altrove, forse forma arcaica di hun < hûn = “cuore” (ma dovrebbe subire il mmo e diventare chun dando così glirchun), oppure mmo di suin, anc’esso sconosciuto. 

glithui: fiume che nasceva negli ered wethrin e che sfociava nel teiglin. probabilmente forma arcaica di lithui = “di cenere”. 

glóredhel: figlia di hador lórindol e sorella di galdor. composto formato da glór < glôr = “oro” e edhel = “elfo”, traducibile quindi con “elfa d’oro” anche se non si capisce perché un donna dúnedain debba portare questo nome. 

glorfalc: “forra d’oro” [rp423], la spaccatura attraverso la quale tuor giunse al belegaer. composto formato da glor < glôr = “oro” e falc < falch = “burrone, fenditura” che non subisce il mmo come tutte le parole in f-; la traduzione dovrebbe quindi essere “burrone d’oro”. 

glorfindel: “chioma dorata” [s415], elfo di gondolin, che morì al cirith thoronath combattendo con un balrog dopo essere sfuggito al sacco della città. composto formato da glor < glôr = “oro” e findel = “chioma” che non subisce il mmo come tutte le parole in f-; la traduzione dovrebbe quindi essere “chioma d’oro”. nel sindarin della terza era dovrebbe essere più usuale la scrittura glorfinnel. 

glornan: uno dei nomi di lórien. composto formato da glor < glôr = “oro” (con l’usuale riduzione dell’accento nei composti) e nan = “vallata, valle” che non subisce il mmo come tutte le parole in n-; la traduzione dovrebbe quindi essere valle d’oro”. 

golasgil: uomo di gondor, signore di anfalas. composto apparentemente formato da golas = “mucchio di foglie, fogliame” e gil < mmo di cil < cîl = “crepaccio, fessura”, traducibile quindi con “crepaccio del fogliame”, anche se il significato rimane oscuro. 

golodhrim: i noldor. composto formato da golodh = “noldo” e dal suffisso –rim = “gente, popolo”, traducibile quindi  con “popolo dei noldor”. 

gondobar: “città di pietra” [rp423], uno dei sette nomi di gondolin. composto formato da gond = “pietra”, o = “di” e bar < bâr = “casa, dimora”; la traduzione dovrebbe quindi essere “dimora di pietra”, anche se bar dovrebbe subire il me e diventare mbar, dando così gondombar (si veda anche brithombar) 

gondolin: “rocca nascosta” [s415] o “pietra di canto” [rp423], città segreta di re turgon, attorniata dagli echoriath. le origini di questo nome sono diverse e controverse, avendo assunto diversi significati e avendo subito diverse influenze e modifiche da più linguaggi. in sindarin sembra essere un composto formato da gond = “pietra”, o = “di” e lin < lind = “aria, melodia” che non subisce il me; la traduzione dovrebbe quindi essere “pietra della melodia”. nel [s444] si dice che la forma originale sindarin fosse gond-dolen, dove la seconda parola dovrebbe essere un aggettivo con significato “nascosto”, ma questo vocabolo non è riscontrato altrove. 

gondolindrim: la gente di gondolin. composto formato da gondolin e dal suffisso –rim = “gente, popolo”, e traducibile quindi come “popolo di gondolin”. 

gondor: “terra di pietra” [s416], nome del regno meridionale númenoreano della tdm, fondato da isildur e anárion. composto formato da gond = “pietra” e dor < dôr = “terra”, con l’incontro d + d > d; la seconda parte dor dovrebbe però subire il mmo e diventare nor, dando così gondnor > gonnor (si veda anche ennor). 

gonnhirrim: “padroni della pietra” [s416], nome dei nani. composto formato da gond = “pietra” e hir < hîr = “signore, padrone” con l’incontro di consonanti nd + h > nnh e con il suffisso collettivo –rim = “popolo, gente”, traducibile quindi con “popolo dei padroni della pietra”, ma in effetti hir dovrebbe subire il mmo e diventare chir, dando così gondchirrim > gonnchirrim, come più usuale nel sindarin della terza era. 

gorgoroth: una valle di mordor, tra gli ephel dúath e gli ered lithui. formato da goroth = “orrore, spavento” rafforzato dalla ripetizione del gruppo iniziale gor. 

gorthaur: nome di sauron. composto formato da gor = “orrore, spavento” e thaur = “odioso, abominevole” che non subisce il mmo come tutte le parole in th-; la traduzione dovrebbe quindi essere “orrore abominevole”. 

gorthol: “terribile elmo [s416], il nome assunto da túrin come uno dei due capitani nella dor-cúarthol.  composto formato da gor = “orrore, spavento” e thol < thôl = “elmo” che non subisce il mmo come tutte le parole in th-; la traduzione dovrebbe quindi essere “elmo di orrore”. 

gothmog: “lotta-e-odio” [rp423], signore dei balrog, supremo capitano di angband, uccisore di fëanor, fingon ed ecthelion. composto formato da goth = “guerra, lotta” e mog, non riscontrato altrove, e dal significato sconosciuto ma difficilmente collegabile a glam = “odio”. 

grond: la grande mazza di morgoth, con la quale si battè contro fingolfin. anche l’ariete usato contro la porta di minas tirith. letteralmente, grond = “mazza”. 

gurthang: “ferro di morte” [ri577; s416], nome della spada di beleg, anglachel, dopo essere stata riforgiata per túrin in nargothrond e a causa della quale egli fu chiamato mormegil. composto formato da gurth = “morte” e ang = “ferro”. 

gwaeron: nome sindarin del terzo mese (marzo). composto formato da gwae < gwâe = vento e da -ron, riscontrato anche in lothron. 

gwaihir: “signore del vento” [ri577], il nome di un’aquila. composto formato da gwai < gwâ = vento e hir < hîr = “signore, padrone”; in effetti hir dovrebbe subire il mmo e diventare chir, dando così gwachir. 

gwaith-i-mírdain: “popolo degli orafi” [s416], corporazione degli artigiani di eregion, il maggiore dei quali fu celebrimbor. formato da gwaith = “popolo, gente”, e da i-mírdain < mn di in-mírdain, formato dall’articolo i < in = “degli” e mírdain = “orafo” (singolare mírdan), vocabolo composto da mír < mîr = “gioiello” e dain < mmo di tain = “costruttori, artefici” (singolare tan). 

gwathir: “fiume d’ombra” [ri577], antico nome del gwathló. composto formato da gwath = “ombra” e hir < hîr < mmo di sîr = “fiume” con l’incontro di consonanti th + h > th. 

gwathló: fiume che segnava il confine tra il minhiriah e l’enedwaith e che nasceva a tharbad dalla congiunzione del mitheithel e del glanduin. composto formato da gwath = “ombra” e dal suffisso –, "acqiutrino".

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