Il Fosso di Helm

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D

dagor aglareb: “la battaglia gloriosa” [s407], terza delle grandi battaglie del beleriand. formato da dagor = “battaglia” e aglareb = “glorioso”. 

dagor bragollach: “la battaglia della fiamma improvvisa” [rp419; rr335; s407], quarta delle grandi battaglie del beleriand. costruzione genitiva formata da dagor = “battaglia”, e bragollach, composto formato da bragol = “improvviso” e lach = “fiamma” (che non subisce il mmo come tutte le parole in l-), traducibile quindi con “fiamma improvvisa”. 

dagor dagorath: [ri523, 562], la battaglia finale alla fine del mondo. costruzione genitiva formata da dagor = “battaglia” e dal plurale collettivo dagorath = “battaglie” (dagor più il suffisso collettivo -ath), traducibile quindi con “battaglia delle battaglie”. 

dagorlad: piana della battaglia” [s407], il luogo della grande battaglia avvenuta a nord di mordor tra sauron e l’ultima alleanza di elfi e uomini, alla fine della seconda era, a est degli emyn muil e nei pressi delle paludi morte. composto formato da dagor = “battaglia” e lad = “piana, vallata”, che non subisce il mmo come tutte le parole in l-.

dagor-nuin-giliath: “la battaglia sotto le stelle” [s407], seconda delle grandi battaglie del beleriand. formato da dagor = “battaglia”, nuin = “sotto il”,  e dal plurale collettivo giliath = “stelle” (formato da gil = “stella” con il suffisso collettivo –ath); la scrittura originale sarebbe dagor-nu-in-giliath, e giliath dovrebbe subire il mn e diventare quindi i-ngiliath, ma in questo caso l’articolo plurale in è invece unito alla preposizione nu = “sotto” non provocando il mn. 

damrod: dúnadan di gondor e ramingo dell’ithilien all’epoca della guerra dell’anello. composto apparentemente formato da dam = “martello” e rod < mmo di  grod = “grotta”, traducibile quindi con “grotta del martello”o “martello della grotta” ma il significato rimane oscuro. 

deldúwath: “orrore d’ombra notturna” [s407], uno dei più tardi nomi del dorthonion. composto formato da del = “orrore”, e dúwath, vocabolo costituito da < = “notte, crepuscolo, ombra” e wath < mmo di gwath = “ombra”, e traducibile quindi con “ombra notturna”. in effetti dúwath dovrebbe subire il mmo e diventare dhúwath, dando così deldhúwath. 

denethor: elfo nandorin dell’ossiriand che morì nella prima battaglia del beleriand. composto apparentemente formato da thor < thôr = “aquila” (che non subisce il mmo come tutte le parole in th-) e dene, non riscontrato altrove. 

dimbar: la regione tra i fiumi sirion e mindeb. composto apparentemente formato da dim = “piovoso, umido” e bar < bâr = “casa, dimora”, traducibile quindi con “dimora piovosa”, anche se bar dovrebbe subire il mmo e diventare mar, dando così dimmar. 

dimrost: “scala piovosa” [ri563; s407], le cascate del celebros nel brethil, dette in seguito nen girith. composto apparentemente formato da dim = “piovoso, umido” e rost (che non subisce il mmo come tutte le parole in r-) non riscontrato altrove, ma a cui dobbiamo attribuire il significato di “scala” se si ritiene corretta la traduzione fornita. 

dirnaith: la formazione di battaglia a cuneo usata dai dúnedain. composto formato da dir < dîr = “uomini” (singolare invariato) e naith = “triangolo, cuneo” (che non subisce il mmo come tutte le parole in n-), traducibile quindi con “cuneo di uomini”. 

dol amroth: piazzaforte su un promontorio di belfalas, così chiamato dal nome di re amroth del lórien. costruzione genitiva formata da dol < dôl = “colle” e amroth; traducibile quindi con “colle di amroth”. 

dol baran: “colle bruno-dorato” [ri563], un’altura al termine meridionale degli hithaeglir, dove peregrino tuc guardò nel palantír di orthanc. formato da dol < dôl = “colle” e baran = “bruno dorato”, che però dovrebbe subire il mmo e diventare varan, dando così dol varan. 

dol dughûl: altro nome di dol guldur. costruzione genitiva formata da dol < dôl = “colle” e dughûl, vocabolo apparentemente formato da du < = “notte, ombra” e ghûl, forma arcaica di gûl = “magia, stregoneria”, traducibile quindi con “stregoneria dell’ombra”; il nome è quindi traducibile con “colle della stregoneria dell’ombra”, anche se in effetti gûl dovrebbe perdere l’accento (ma non la g per il mmo altrimenti il nome sarebbe impronunciabile), dando così dol dugul. 

dol guldur: “colle di stregoneria” [ri563; s407], fortezza di sauron nella parte meridionale di bosco atro durante la terza era. costruzione genitiva formata da dol < dôl = “colle” e guldur, vocabolo composto da gul < gûl = “magia, incantesimo, stregoneria” e dur < dûr = “oscuro”, e traducibile quindi con “magia oscura”; quindi il nome andrebbe tradotto letteralmente “colle dell’oscura magia”. in effetti dur dovrebbe subire il mmo e diventare dhur, dando così dol guldhur. 

dolamarth: altro nome dell’orodruin. composto formato da dol < dôl = “colle” e amarth = “sorte, fato”, traducibile quindi con “colle del fato”. 

dolmed: “testa bagnata” [s407], un grande monte negli ered luin. composto formato da dol < dôl = “colle, testa (di colli e monti)” e dal vocabolo doriathrin med < méd = “umido”; in effetti tutto il nome potrebbe essere di origine doriathrin e la traduzione dovrebbe essere “colle umida”. 

dor caranthir: regione boscosa del beleriand orientale tra il gelion e gli ered luin dove dimorò caranthir. costruzione genitiva formata da dor < dôr = “terra, regione” e dal nome caranthir, traducibile quindi con “terra di caranthir”. 

dor daedeloth: “terra dell’ombra d’orrore” [s407], la terra di morgoth nel nord del beleriand. costruzione genitiva formata da dor < dôr = “terra” e daedeloth, vocabolo formato da dae = “ombra” e deloth = “avversione”, e traducibile quindi con “avversione all’ombra”; l’intero nome dovrebbe quindi tradursi con “terra dell’avversione all’ombra” e inoltre deloth dovrebbe subire il mmo diventando dheloth e dando così dor daedheloth. 

dor dínen: “la terra silenziosa” [s407], regione dove nessuno abitava, tra l’esgalduin e l’aros. formato da dor < dôr = “terra” e dínen = “silenzioso”, che però dovrebbe subire il mmo diventando dhínen e dando così dor dhínen. 

dor firn-i-guinar: “la terra dei morti viventi” [s407], regione dell’ossiriand dove abitarono beren e lúthien dopo il loro ritorno dalle aule di mandos. costruzione genitiva formata da dor < dôr = “terra” e da firn-i-guinar, composto da firn = “morti” (singolare invariato che non subisce il mmo come tutte le parole in f-), dall’articolo i usato qui come pronome “che” e dal verbo guinar < mmo di cuinar = “vivono” dalla radice cuina- = “vivere”. la traduzione dovrebbe quindi essere “terra dei morti che vivono”. 

dor gyrth i chuinar: “terra dei morti che vivono” [lrit469], nome più tardo e corretto di dor firn-i-guinar. costruzione genitiva formata da dor < dôr = “terra” e da gyrth i chuinar, composto da gyrth = “morti” (singolare gurth), e i chuinar < mn di in cuinar con in = “i” usato qui come pronome “che” e dal verbo cuinar = “vivono” dalla radice cuina- = “vivere”.  

dor-cúarthol: “terra di arco ed elmo [ri563; s407], nome del paese difeso da beleg e túrin dal loro covo su amon rûdh. costruzione genitiva formata da dor < dôr = “terra” e cúarthol, vocabolo formato da < = “arco”ar = “e” e thol < thôl = “elmo” (che non subisce il mmo come tutte le parole in th-), e traducibile quindi con “arco ed elmo”. 

dor-en-ernil: “terra del principe” [ri563], contrada a ovest del fiume gilrain in gondor. composto formato da dor < dôr = “terra”, en = “del” e ernil, non riscontrato altrove, e a cui dobbiamo attribuire il significato di “principe”, ma nei [ri345], troviamo che “…sembrerebbe di poter arguire che ernil fosse il sovrano di dol amroth”. 

doriath (dor iâth): “terra della cintura” [ri563; s407], il regno di thingol e melian nelle foreste di neldoreth e region, con capitale menegroth sul fiume esgalduin. composto formato da dor < dôr = “terra” e iath < iâth = “cintura”. la scrittura con i due sostantivi staccati è da preferirsi, poiché  la maggior parte dei nomi contenenti dor sono scritti spezzati.  

dorlas: uomo degli haladin del brethil che si offrì di andare con túrin all’assalto di glaurung ma si ritirò per paura. composto apparenetemente foramto da dor < dôr = “terra”  e las < lass = “foglia” (che non subisce il mmo come tutte le parole in l-), traducibile forse con “foglia della terra”. 

dor-lómin: “terra d’ombra” [rr335], regione a sud dello hithlum, il territorio di Fingon, dato in feudo alla casa di hador. probabilmente questo è uno dei nomi dal significato più controverso di tutta la tdm. formato da dor < dôr = “terra” e lómin, ed è proprio questo vocabolo a creare incertezza. lómin dovrebbe essere un aggettivo derivato da lóm = “eco” e con il significato di “echeggiante” anche se una sua forma più usuale dovrebbe essere lómen (si veda anche ered lómin). il nome dovrebbe essere quindi tradotto con “terra echeggiante”, ma sembra che sul suo significato abbia influito il vocabolo quenya lómin = “ombra, tenebra” [rr308], producendo così“terra d’ombra”.  

dor-nu-fauglith: “terra della polvere soffocante” [s408], altro nome dell’anfauglith. formato da dor < dôr = “terra”, nu = “sotto” e fauglith (che non subisce il mmo come tutte le parole in f-), vocabolo costituito da faug- = “varco” e lith = “cenere, sabbia” (che non subisce il mmo come tutte le parole in l-), e traducibile quindi “varco di cenere” o meglio “ampia cenere”; tutto il nome dovrebbe essere quindi tradotto con “terra sotto l’ampia cenere”. 

dorthonion: “terra di pini” [ri564; rp419; s408], i grandi altipiani boscosi ai confini settentrionali del beleriand, in seguito chiamati taur-nu-fuin. composto formato da dor < dôr = “terra”, thon < thôn = “pino” e dal suffisso –ion, difficilmente assimilabile a iôn = “figlio”, e che sembra invece essere un suffisso genitivo. 

draugluin: il grande lupo mannaro ucciso da huan a tol-in-gaurhoth. composto formato da draug = “lupo” e luin = “azzurro” che non subisce il mmo come tutte le parole in l-; la traduzione dovrebbe quindi essere lupo azzurro” 

drúath: nome sindarin degli woses degli ered nimrais (e del brethil nella prima era) derivante dall’indigeno drughu. formato da drú, vocabolo sindarin derivato da drughu e che assunse il significato di “selvaggio”, e dal suffisso collettivo –ath; traducibile quindi con “i selvaggi”. 

drúedain: uomini selvaggi [ri564], nome sindarin degli woses degli ered nimrais (e del brethil nella prima era). composto formato da drú, vocabolo sindarin derivato da drughu e che assunse il significato di “selvaggio”, e da edain = “uomini” (singolare adan).

drúwaith iaur: “le antiche terre selvagge della gente di drû” [ri564], contrada nel promontorio montuoso di andrast. formato da drú, vocabolo sindarin derivato da drughu e che assunse il significato di “selvaggio”, waith < mmo di gwaith = “popolo” e iaur = “vecchio”; la traduzione dovrebbe quindi essere “il vecchio popolo selvaggio”, e la regione prese il nome dalla popolazione che la abitava (si veda anche mithrim). 

duin morghul: altro nome del morgulduin. costruzione genitiva formata da duin = “fiume” e morghul, forma arcaica di morgul = “magia nera, negromanzia”, traducible quindi con “fiume della negromanzia” o più semplicemente “fiume di morgul” riferendosi alla minas morgul. 

duinhir: uomo di gondor, signore della valle di morthond che partecipò alla battaglia del pelennor al comando di 500 arcieri. composto apparentemente formato da duin = “fiume” e hir < hîr = “signore, padrone”, traducibile quindi con “signore del fiume”, anche se hir dovrebbe subire il mmo e diventare chir, dando così duinchir. 

dúnedain: edain dell’ovest” [ri564; s408], altro nome dei númenoreani. composto formato da dún < dûn = “ovest” e edain = “uomini” (singolare adan), traducibile letteralmente come “uomini dell’ovest”. 

dunland: contrada alle pendici degli hithaeglir, alla loro estremità meridionale. composto formato da dún < dûn = “ovest” e land = “ampio” che non subisce il mmo come tutte le parole in l-; la traduzione dovrebbe quindi essere “l’ampio ovest”. 

durthang: fortificazione negli ephel dúath. composto formato da dur < dûr = “oscuro” e thang = “oppressione, tirannia” (che non subisce il mmo come tutte le parole in th-), traducibile quindi con “oscura oppressione”.

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