Il Fosso di Helm

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B

balar: la grande baia a sud del beleriand dove sfociava il fiume sirion. anche il nome dell’isola al centro della baia stessa. composto probabilmente formato da bal = “potere” e da ar, forse mmo di gar- = “tenere, avere”. 

balchoth: una popolazione di orientali affine ai carrieri, la cui invasione del calenardhon fu respinta con la battaglia del campo di celebrant. composto formato da balc = “crudele” e dal suffisso -hoth = “orda, gente, folla” che solitamente non subisce il mmo, ed è usato in senso dispregiativo (si veda ad esempio glamhoth). la traduzione dovrebbe essere quindi “orda crudele” o “gente crudele”. 

balrog: “demone di potere” [s403], nome dei demoni che servivano morgoth. composto formato da bal = “potere” e da rog < raug = “demone” che non subisce il mmo come tutte le parole in r-.

bar erib: una roccaforte in dor-cúarthol, non lungi da amon rûdh. formato da bar < bâr = “casa, dimora” e erib, probabilmente una variante di ereb = “solitario, isolato”; si dovrebbe quindi tradurre con “casa isolata” o “dimora solitaria”. 

barad eithel: “torre del pozzo” [ri556; s403], la fortezza dei noldor sull’eithel sirion. composto formato da barad = “torre” e da eithel = “fonte, sorgente, pozza” in costruzione genitiva; la traduzione dovrebbe essere quindi “torre della sorgente” o “torre della fonte”. 

barad nimras: “torre del corno bianco” [s403], eretta da finrod sul promontorio a ovest di eglarest. costruzione genitiva formata da barad = “torre” e nimras, parola formata da nim = “bianco” e ras < rass = “corno” (che non subisce il mmo come tutte le parole in r-).  

barad-dûr: “torre oscura” [ri556; s403], dimora di sauron in mordor. composto formato da barad = “torre” e dûr = “oscuro” che però dovrebbe subire il mmo e presentarsi come dhûr, essendo effettivamente la parola un composto, data la presenza del trattino (si veda ad esempio gil-galad), dando così barad-dhûr, o forse in unica parola baradhúr. 

barahir: padre di beren che salvò finrod nella dagor bragollach e da cui ricevette l’anello che divenne un cimelio della casa di isildur. composto apparentemente formato da bara < barad = “torre” e hir < hîr = “signore, padrone”, traducibile quindi con “signore della torre”, anche se hir dovrebbe subire il mmo e diventare chir, dando così barachir. 

baranduin: “fiume bruno” [ri556; s403], fiume dell’eriador sfociante a sud degli ered luin. composto formato da baran = “bruno (dorato)” e duin = “fiume” che però dovrebbe subire il mmo e presentarsi come dhuin, ma sembra che il mmo sia superfluo o che dipenda dai diversi tipi di dialetti (si vedano anche glanduin, celduin e altri nomi di fiumi). 

bar-en-danwedh: “casa di riscatto” [ri556; s403], nome che mîm il nano diede alla propria dimora su amon rûdh quando vi accolse túrin. composto da bar < bâr = “casa, dimora”, en = “del” e danwedh non riscontrato altrove, ma apparentemente formato da dan = “contro” e wedh < wêdh < mmo di gwêdh = “vincolo, legame”. secondo la traduzione bisognerebbe associare a danwedh il significato di “riscatto”, e inoltre dovrebbe subire il mmi e diventare e-danwedh, dando bar-e-danwedh. 

bar-en-nibin-noeg: “casa dei nanerottoli [ri556], dimora di mîm su amon rûdh. composto da bar < bâr = “casa, dimora”, en = “del”, nibin = “meschino” (che non subisce il mmi come tutte le parole in n-) e noeg = “nani (singolare naug); la traduzione letterale dovrebbe essere quindi “casa dei nani meschini”, ma nibin noeg era il nome di una particolare razza di nani, tradotto con “nanerottoli”. 

baragund: figlio di bregolas, padre di morwen, nipote di barahir e uno dei suoi dodici compagni nel dorthonion. composto apparentemente formato da bar < bâr = “casa, dimora” e gund < mmo di cund = “principe”, traducibile quindi con “principe della casa”, o forse “principe della casata”. 

bauglir: “il costrittore” [ri557; s403], uno dei nomi di morgoth. letteralmente, bauglir = “tiranno, oppressore”. 

belecthor: nome del 15° e del 21° sovrintendente reggente di gondor. probabilmente il nome è una derivazione di Belegthor, composto formato da Beleg = “grande, possente” e thor < thôr = “aquila” (che non subisce il mmo come tutte le parole in th-), traducibile quindi con “grande aquila”. 

Beleg: grande arciere e capo dei guardiani delle marche di frontiera del doriath, detto cúthalion, amico e compagno di túrin da cui fu ucciso. letteralmente, Beleg = “grande, possente”. 

Belegaer: “il grande mare [ri557; s403], oceano occidentale tra la tdm e aman. composto formato da Beleg = “grande, possente” e aer < mmo di gaer = “mare”. 

Beleghir: altro nome dell’anduin. composto formato da Beleg = “grande, possente” e hir < mmo di sir < sîr = “fiume”, traducibile quindi con grande fiume. 

Belegost: “granrocca” [s403], una delle due città dei nani negli ered luin. composto formato da Beleg = “grande, possente” e ost = “fortezza”, traducibile letteralmente con “grande fortezza”. 

Belegund: padre di rian moglie di huor, nipote di barahir e uno dei suoi dodici compagni nel dorthonion. composto probabilmente formato da Beleg = “grande, possente” e gund < mmo di cund = “principe”, con l’incontro di consonanti g + g > g; la traduzione dovrebbe quindi essere “grande principe”.

Belegurth: “grande morte” [s422], uno dei nomi di morgoth. composto formato da Beleg = “grande, possente” e urth < mmo di gurth = “morte”. 

belfalas: regione sulla costa meridionale di gondor e suo feudo, che si affacciava sulla baia omonima. composto probabilmente formato da falas = “costa, spiaggia” e bel < bell = “forte”; la traduzione dovrebbe essere quindi “forte costa”, probabilmente così chiamata a causa dei numerosi insediamenti umani fortificati, come dol amroth. 

belthil: “radianza divina” [s404], l’immagine di telperion fatta da turgon in gondolin. composto da bel < bell = “forte” e thil = “luminosità” (che non subisce il mmo come tutte le parole in th-), traducibile quindi con “forte luminosità”. in accordo con la traduzione, il nome potrebbe essere

balanthil = “luminosità dei valar, conservando la prima parte del composto al singolare come più usuale (balan = “vala”).  

belthronding: l’arco di Beleg che con esso venne seppellito. composto probabilmente formato da bel < bell = “forte”, e thronding, non riscontrato altrove, e di cui non è possibile fornire una traduzione; potrebbe essere un vocabolo a se stante, potrebbe essere il mmo di rhonding (anch’esso sconosciuto) oppure potrebbe anche essere un composto. 

beren: figlio di barahir, staccò un silmaril dalla corona di morgoth come prezzo per ottenere la mano di lúthien, figlia di thingol. detto anche camlost e erchamion. letteralmente, beren = “ardito”. 

berúthiel: moglie di tarannon falastur, dodicesimo re di gondor. composto probabilmente formato da be = “in”, rúth < rûth = “collera” e dal suffisso –iel < iell = “figlia”. la traduzione sarebbe quindi “figlia incollerita”. per il significato del nome, si veda [ri530, 531]. 

bor: condottiero degli orientali che seguì assieme ai tre figli maedhros e maglor alla nirnaeth arnoediad. essi rimasero fedeli, mentre l’altra schiera degli orientali capitanata da ulfang tradì passando dalla parte di morgoth. bor e i suoi tre figli perirono nella battaglia. letteralmente, bor < bôr = “uomo fidato”. 

brandir: detto “lo zoppo”, sovrano della gente di haleth dopo la morte di suo padre handir, innamorato di nienor e ucciso da túrin. composto formato da brand = “nobile, elevato” e dal suffisso personlae –dir < dîr = “uomo”, traducibile quindi con “uomo nobile”. 

brethil: la foresta tra i fiumi teiglin e sirion, dimora degli haladin (la gente di haleth).  letteralmente, brethil = “betulla”. 

brithiach: il guado del sirion a nord della foresta di brethil. composto probabilmente formato da brith = “ghiaia” e iach, non riscontrato altrove se non in arossiach e cirith ninniach. la parola iach potrebbe esistere autonomamente o essere il mmo di giach; in entrambi i casi dobbiamo attribuire alla parola il significato di “guado” (e non “guadi”, poiché non sembra essere una forma plurale); la traduzione sarebbe quindi “guado di ghiaia”. 

brithombar: il più settentrionale dei porti delle falas sulla costa del beleriand. composto probabilmente formato da brith = “ghiaia”, o = “di” e mbar < mbâr < mme di bâr = “casa, dimora”. si potrebbe anche scriverlo come brith-o-mbâr, come spesso accade nei nomi che coinvolgono delle preposizioni. la traduzione dovrebbe quindi essere “dimora di ghiaia” (si veda anche gondobar). 

brithon: il fiume che sfociava nel Belegaer a brithombar. nome probabilmente derivante da brith = “ghiaia” con un suffisso aggettivale, anche se questo dovrebbe essere piuttosto –en, dando così brithen. la traduzione dovrebbe essere perciò “ghiaioso”.  

bruinen: fiume dell’eriador detto anche rombirivo. composto formato da nen = “acqua” e brui, non riscontrato altrove, ma con la classica desinenza aggetivale –ui, traducibile forse con “rumoroso”, dando così “acqua rumorosa”.

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