Il Fosso di Helm

Approfondimenti

Fingolfin

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fingolfin nasce da finwë, re supremo dei noldor a valinor, e indis dei Vanyar. fratello di finarfin e fratellastro (da parte di padre) di fëanor. si rende protagonista di eccezionali imprese, a partire dall’esodo che vede protagonisti i noldor, i quali lasciano il reame beato di aman guidati da fëanor e dallo stesso fingolfin attraverso innumerevoli perigli fino a giungere alla terra di mezzo dove morgoth risiede e ha portato i silmaril creati dallo stesso fëanor in valinor. a capo della sua schiera raggiunge il fratello maggiore ad alqualonde, città dei teleri nelle terre sacre e ingannato dagli eventi si rende complice del primo eccidio tra elfi nella storia della terra. infatti fëanor, ben consapevole del fatto che senza le navi dei teleri non raggiungerà mai la terra di mezzo muove verso di loro e li massacra.

compiuto l’insano gesto, sebbene a malincuore e subendo molte perdite dovute all’ira dei valar, le genti dei noldor procedono fino a giungere nella zona dell’helcaraxë, alll’estremo nord di aman, dove vengono raggiunti dalla maledizione di mandos, che accompagnerà tutta la stirpe di fëanor fino alla sua estinzione. lo stesso fëanor incurante delle parole del vala mandos, tradisce per la seconda volta la sua gente, rubando nottetempo le navi e attraversando il mare fino ad approdare sulle coste del drengist, nella terra di mezzo. fingolfin si trova così alle prese con un viaggio all’apparenza lungo e impossibile, l’attraversamento di ghiacci perenni, che causerà morte e dolori innumerevoli alla sua gente (tra cui ricordiamo galadriel, finrod, turgon) ma che lo farà giungere comunque nelle terre esterne. prima vera impresa di valore nella terra di mezzo viene compiuta da fingolfin durante la dagor aglareb (battaglia gloriosa) nella quale assieme a maedhros figlio di feanor sconfigge le schiere degli eserciti di morgoth e cinge d’assedio la stessa angband. durante i lunghi anni di assedio fingolfin e fingon suo figlio reggono lo hitlum, fino a che morgoth, riorganizzati i suoi eserciti riparte all’attacco, servendosi di balrog e glaurung, il primo dei draghi, che semina distruzione e morte. e’ la dagor bragollach, la battaglia della fiamma improvvisa.

il conflitto si estende per tutto il beleriand, con innumerevoli perdite da parte degli eserciti guidati dallo stesso fingolfin e dai figli di feanor, fino a che schiacciato dai nemici e sopraffatto dal dolore per quella che lui stesso intravede essere la fine della sua casata e dei noldor, balza in sella al suo possente destriero rochallor e da solo attraversa schiere di nemici colti dal terrore, giacchè i suoi occhi splendono come quelli di un vala, la sua furia è incontrollabile, e da solo si presenta ai cancelli di angband reclamando il signore oscuro, morgoth. il vala si presenta dinnanzi a fingolfin in un’armatura nera spaventosa, armato di grond, il martello infernale. fingolfin sguaina ringil, la sua spada e comincia una lotta spaventosa, scandita dai colpi terribili sferrati da morgoth ed evitati da fingolfin, che per ben sette volte colpisce morgoth e gli provoca ferite. sfiancato però dalla lotta impari, il supremo re dei noldor viene atterrato da un terribile fendente di morgoth, che lo schianta al suolo. con uno sforzo finale fingolfin riesce a tagliare un piede a morgoth, prima di morire. il signore di angband tenta di dilaniare la sua salma, ma il re delle aquile thorondor piomba su di lui e la raccoglie, posandola su una collina che dà sulla valle nascosta di gondolin, regno di turgon figlio di fingolfin. qui egli erige un tumulo in onore del padre, uno tra i più possenti ed illuminati elfi dei primi giorni.

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