Il Fosso di Helm

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Rohan - Cultura e tradizioni

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Una terra verde e fertile, dove risiede un popolo orgoglioso di sè e dei suoi cavalli, difesa da cavalieri fieri e valorosi.
In questo modo Tolkien ci presenta Rohan, casa dei signori dei cavalli.

Ma cosa sono i Rohirrim nella vita di tutti i giorni, a parte la cavalleria? Che cosa è importante per loro e come si costruisce il
loro tessuto sociale?

Rohan cominciò ad esistere nel 2510 T.E. dopo che Eorl, re degli Éothéod (una popolazione di uomini del Nord), rispose alla chiamata di aiuto di Cirion, reggente di Gondor. In segno di gratitudine, Cirion ricompensò Eorl per la sua assistenza donandogli la provincia Gondoriana di Calenardhon.
Gli Éothéod, o Eorlingas, (i seguaci di Eorl) come essi stessi si chiamano, da quel momento rinominarono quella terra Rohan, e i suoi abitanti vennero conosciuti come i Rohirrim o signori dei cavalli.

I Rohirrim hanno una cultura patriarcale e militaristica basata sulla loro formidabile cavalleria. Le genti di Rohan, d’altraparte, sono in gran parte contadine. L’agricoltura e l’allevamento degli animali sono centrali nello stile di vita dei Rohirrim. In particolare, i cavalli giocano un ruolo preponderante nella vita del popolo di Rohan.
Questo si riflette in molte cose: i cavalli sono descritti nelle opere d’arte Rohirric e giocano un ruolo prominente nelle storie sugli antenati. Si possono perfino immaginare rituali in cui gli
uomini sono scelti dal loro cavallo (e viceversa) e sono così legati
fino alla morte dell’uno o dell’altro. In una tale cultura sembra logico che gli allevatori dei rinomati cavalli di Rohan sono altamente considerati, e sono posizionati molto in alto nella gerarchia sociale.

Un aspetto che non è presente nella cultura Rohirric è la religione. I Rohirrim non hanno il culto di nessun dio, e neanche riconoscono l’esistenza di Valar o Ilúvatar.
L’unica eccezione a ciò è che il Vala Oromë, da loro chiamato Béma, gioca un importante ruolo nella loro mitologia, avendo portato il suo cavallo con se dall’Ovest. I Rohirrim ritengono che i loro cavalli,
Méaras, siano discendenti di questo cavallo divino. A parte la loro relazione speciale con i loro cavalli, si sa che i Rohirrim hanno
grande rispetto per i loro antenati, e credono che si ricongiungeranno a loro nel momento della morte.

Un aspetto molto importante della loro cultura sono le storie e le canzoni.
Una descrizione dei Rohirrim in Le due torri li descrive come:

“…orgogliosi e testardi, ma puri di cuore, generosi in pensiero e azione; audaci ma non crudeli; saggi ma non istruiti, non scrivono libri ma cantano molte canzoni, sui modi dei figli degli Uomini prima degli Anni Oscuri”.

I Rohirrim sono per lo più illetterati, anche se ci devono essere stati tra loro alcuni che impararono Cirth e Tengwar mediante l’influenza Gondoriana.
Canzoni e storie sono così un modo molto importante di preservare la storia di un popolo, tramandandosele di generazione in generazione.

Rohan, di Jennifer "Lossefalme" Collins
“Ma cosa sono i Rohirrim nella vita di tutti i giorni, a parte la cavalleria?”
Anno I, numero 10, Dicembre, Pagina 5

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