Il Fosso di Helm

Approfondimenti

La concezione astronomica degli Eldar

gli eldar non a caso sono chiamati il popolo delle stelle, essi le Amano teneramente, più di qualsiasi altro popolo della terra-di-mezzo e queste sono celebrate in quasi tutti i loro canti e le loro poesie.
esse sono state create in ere antiche da varda, moglie di manwë, la signora delle stelle che dimora con lui sopra taniquetil.
questo amore ha inizio negli abissi del tempo, all’epoca del loro risveglio, infatti appena risvegliati a cuiviénen, l’acqua del risveglio, “mentre se ne stavano ancora silenziosi sulla riva i loro occhi scorsero per prima cosa le stelle del cielo. per ciò essi hanno sempre amato il lume delle stelle, adorando varda elentári più di tutti i valar”.
nei libri di tolkien molti sono i riferimenti all’astronomia; in un famoso passo del signore degli anelli, quello in cui gli hobbit incontrano gildor inglorion e i suoi elfi, tolkien ci dà un'ampia descrizione di altri corpi celesti della terra-di-mezzo: "lontano, alto a est sorse remmirath e lentamente sopra la foschia sorse il rosso borgil, luminoso come un gioiello di fuoco. poi la nebbia venne sollevata come un velo da alcune folate di vento e apparve, sull'orlo del mondo lo spadaccino del cielo, menelvagor con la sua lucente cintura".

tolkien ha sempre affermato, anche con una certa enfasi, che la terra-di-mezzo è ricalcata sul modello del nostro mondo, sebbene collocata in un'epoca anteriore a qualsiasi registrazione storica; in una lettera del 1957 scriveva: "la terra-di-mezzo non è semplicemente il nome di una terra immaginaria, priva di correlazioni col mondo in cui viviamo... suppongo di aver strutturato un tempo immaginario ma ho tenuto i piedi ben piantati sulla mia madre terra".
siamo a conoscenza dei nomi di diverse costellazioni e di stelle, ma sfortunatamente non sempre riusciamo a identificarli.
cominciamo dalle stelle più brillanti, dal momento che esse sono le "grandi stelle" create da varda per onorare l'arrivo degli elfi, e dai pianeti descritti da tolkien che purtroppo però non comprendono plutone.


pianeti


elemmire -mercurio “gioiello di stella” (elen “astro”  e mìre “gioiello”)

earendil -venere  “l’Amante del mare” (ear “mare”   e-ndil “amico, Amante”), la stella del vespro; la più amata dagli elfi, la cui luce splende nella fiala che galadriel dona a frodo quando parte da lòrien (per questo quando lotta con shelob esclama “aiya earendil elenion ancalima! salve earendil più luminosa delle stelle!). nel silmarillion si racconta la storia del viaggio di earendil figlio di tuor della casa di hador e di idril celebrindal figlia di turgon di gondolin, che, primo e unico tra gli uomini, raggiunge il reame beato e incita i valar a intervenire nel disastro causato da melkor nella terra di mezzo.


carnil -marte              “il rosso” (caran “rosso”)

alcarinque -giove    “il glorioso” (alacar “luminosità” e-inqua “pieno di splendore”), silindo in quenya.

lumbar -saturno      “l’ombra nuvolosa” (lumbo “nuvola” e/o lumbule “ombra”)

nenar -nettuno         “l’umido” (nen “acqua”)

luinil -urano              “l’azzurro” (luin “azzurro”) 



costellazioni

thelumethar -orione   “lo spadaccino del cielo” (thelume “volta celeste” ed ethar “soldato armato di spadino”- termine numenoreano)

menelmacar altro nome di orione (menel “cielo” macar “spadaccino”), in sindarin menelvagor . preannuncia l’ultima battaglia che avrà luogo alla fine dei giorni.

valacirca -l’orsa maggiore  “il falcetto dei valar” posizionata all’estremo nord da varda come segno di sfida contro melkor e le sette possenti stelle che la compongono sono segno di destino.

wilwarin -cassiopea “la farfalla”

anarrima “bordo del sole” (anar “sole” rima “margine, bordo” è una costellazione non identificata.

telumendil “l’Amante della volta celeste” (telume “volta celeste” e-ndil “amico, Amante”) è una costellazione non identificata ma si potrebbe supporre che corrisponda alla nostra orsa minore poiché si vede in cielo tutto l’anno.

soronume  “aquila” – può essere identificata – forse a causa del nome – con l'aquila, sebbene ci sia da puntualizzare che nei secoli passati anche la vicina costellazione della lyra veniva chiamata aquila cadens . 

stelle

hilluin  (luin “azzurro”) identificata come sirio, viene citato nel silmarilllion dove le prime gemme create da feanor sono “bianche e prive di colore ma, se esposte alla luce delle stelle brillano di un fuoco blu e bianco più luminoso di hilluin”

borgil (born “rosso” gil “stella”) è una stella non identificata con certezza, alcuni autori sono indecisi tra betelgeuse, la spalla più bassa di orione, e aldebaran, l'occhio della costellazione del toro.
per gli astronomi la risposta potrebbe essere ovvia: è aldebaran perché solo questa stella potrebbe sorgere prima di menalvagor (orione) e il suo stesso nome ha il significato di "colui che segue" (le pleiadi) il che si adatta perfettamente alla descrizione di tolkien. 

remmirath “la rete di stelle” non si sa con certezza  cosa sia, potrebbe trattarsi delle pleiadi (che è l’ipotesi più accreditata) oppure addirittura della via lattea. 




la corona di durin

fin qui le stelle della terra di mezzo hanno, più o meno, ognuna un corrispondente nelle nostre stelle, tutte tranne una, tolkien ha infatti inserito nell'astronomia della terra di mezzo un "mistero stellare" non ancora risolto e, forse, irrisolvibile, la corona di durin. il gruppo di sette stelle scolpito sulle porte di moria.tolkien scrive che è visibile persino durante il giorno mentre si riflette nel mirolago a moria.
nella versione letteraria della compagnia dell'anello, gimli, frodo e sam si attardano a guardare il suo riflesso prima di abbandonare le miniere dopo la morte di gandalf.

molti hanno identificato la corona di durin con l'orsa maggiore, il più ovvio gruppo di sette stelle visibile a settentrione. superficialmente la cosa potrebbe avere un senso dal momento che si tratta di un gruppo di stelle circumpolare e potrebbe, in teoria, essere sempre visibile se uno potesse vedere le stelle anche di giorno, ma la forma non è assolutamente quella rappresentata sul cancello di moria che, invece potrebbe meglio identificarsi con la costellazione corona borealis. questo gruppo di stelle ha una qualche rassomiglianza con l'immagine sulla porta (se capovolta) ed è anch'essa composta da sette stelle.

ma le ipotesi non si fermano a questo punto, la corona di durin potrebbe essere stata immaginata pensando a cepheus, il re.
si tratta di un'altra costellazione circumpolare settentrionale che si trova sia vicino a cassiopea che all'orsa maggiore... purtroppo cepheus conta solo cinque stelle importanti.non sembra proprio possibile riuscire a riconoscere con certezza questa misteriosa costellazione ed è probabile che resterà un mistero degli scritti di tolkien. 

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