Il Fosso di Helm

Geografia

Isengard

Un cerchio di pietre che racchiude un vasto cortile con la grande torre nera di Orthanc al centro, Isengard era un tempo l’avamposto più settentrionale di Gondor. La stessa Orthanc fu costruita alla maniera Nùmenòreana e non era indistruttibile, avendo il muro di cinta fatto di marmo e materiali più modesti, ma restava comunque impressionante. Uno dei quattro Palantir del Sud fu posto qui, dove rimase durante la guerra dell’Anello. Anche dopo che la precedente provincia di Calenardhon fu ceduta agli Eorlingas e divenne Rohan, Isengard rimase parte di Gondor e sotto il controllo dei Dùnedain del Sud, finché Saruman non ebbe il permesso di abitarvi circa 250 anni prima della Guerra. Quando il desiderio di potere corruppe l’animo di Saruman, egli trasformò Isengard nel suo dominio privato, espandendo vastamente i suoi sotterranei e mutando le stanze in prigioni, armerie, officine, per organizzare al meglio il suo esercito di Orchi, Orchetti e Dunlending.

Il terreno verdeggiante circondato dalle Mura di Isengard fu pavimentato e tutti i boschi per molte miglia furono distrutti da incendi o per pura malizia. Spire di fumo si alzavano costantemente da Isengard. Ma le mura furono distrutte dagli Ent durante la Guerra, e le stanze sotterranee furono riempite dalla piena del fiume Isen, liberato dalla diga e riversatosi nella cerchia di Isengard. Orthanc scampò alla distruzione per poco. Dopo che Saruman abbandonò Orthanc alla fine della Guerra, Re Elessar riprese possesso della torre, avendo già riconquistato il palantir. Ma egli nominò anche gli Ent guardiani della nuova foresta. Così, all’inizio della Quarta Era Isengard è diventata solo una nera torre che si innalza in una grande pozza circolare circondata da una foresta di alberi trapiantati, custodita da un Ent o due.

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